L'obiettivo degli incontri di counseling, che generalmente sono una decina,  è quello di aiutare il cliente a migliorare la consapevolezza di sé e delle proprie modalità di relazione, al fine di sviluppare le capacità di analisi del problema portato, potenziare le risorse per affrontare la situazione specifica e promuovere autonomia ed efficacia nelle scelte.   Il counselor non fa diagnosi, non interpreta i comportamenti;  il percorso di consapevolezza, di crescita e trasformazione si sviluppa nell'ambito di una scoperta progressiva frutto dell'alleanza con il cliente.   

Il counselor accoglie le richieste valutando in prima istanza se la domanda è affrontabile con le competenze del proprio ruolo o se è necessario accompagnare il cliente verso la scelta di un altro professionista. Il colloquio infatti affronta tematiche emergenti che non richiedono, per essere risolte, una ristrutturazione della personalità.

Nelle organizzazioni aziendali il counselor interviene facilitando il processo di consapevolezza delle varie dinamiche e contribuisce al miglioramento delle relazioni fra i professionisti presenti nell'organizzazione stessa, con ricaduta positiva sul servizio erogato.