CONTENUTO E RELAZIONE

C'era una volta un ragazzo che sapeva tutto (o quasi) di storia, filosofia, economia, cultura e politica - MA - non sapeva comunicare. Nella migliore delle ipotesi si arrabbiava con il suo interlocutore perché questi non capiva, e lui per questo si sentiva preso in giro.

Comunicare secondo la Treccani: Dire, rendere noto, far sapere. Rendere partecipi altri di qualcosa. Entrare in comunicazione, in relazione. Collegare luoghi e ambienti.Trasmettere. Propagare.

Questo ragazzo crebbe. Per lavoro si trovo' a doversi confrontare quotidianamente con persone da tutti i Paesi del mondo, e capi' che un modo diverso di comunicare era possibile: agilità emotiva, parole scelte, buone domande, ascolto, contesto, accoglienza, pensiero laterale, libertà.

Dalla scuola di Palo Alto il primo assioma della comunicazione dice che non si può non comunicare, perché la comunicazione è un comportamento e non è possibile un "non comportamento" (adoro dirlo!). Un altro assioma dice che ogni comunicazione ha un aspetto di contenuto e uno di relazione, e il secondo classifica il primo.

Il secondo classifica il primo. Ed è qui che è arrivato quel ragazzo. Puoi avere i migliori contenuti del mondo e creare le migliori strategie ma se non sai comunicare, non arriva niente. Niente. È come avere una Ferrari in garage e non usarla mai.

Quindi per una comunicazione efficace conta di più il contenuto o la relazione?
Il cosa o il come?


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